Cari amici, avrete ormai verificato voi stessi che recentemente GLI ABUSI DEI GESTORI TELEFONICI SONO COSÌ RICORRENTI DA ESCLUDERE QUALUNQUE IPOTESI DI SEMPLICE MALINTESO.
Dialers, bollette gonfiate, disservizi, impianti e apparecchi difettosi ma non risarcibili, ricariche prosciugate, servizi non richiesti, variazioni unilaterali dei contratti, irreperibilità e incompetenza del Servizio Clienti, vantaggiosissime offerte che non corrispondono MAI a quanto pubblicizzato...eccetera.
Prima o poi in qualcosa ci caschiamo tutti.
Nel mio piccolo, posso consigliarvi delle procedure nel caso vi
imbattiate in attivazione abusive di contratto non richiesto.
Vi espongo il mio caso, in cui sicuramente ognuno potrà trovare delle similitudini col proprio.
1) All'inizio del 2007 l'azienda TELE 2 mi comunicava tramite lettera l'attivazione di un contratto telefonico sotto la loro gestione, “come da mia richiesta”. La cosa mi ha lasciato alquanto perplesso, dato che NESSUN contratto era mai stato da me né RICHIESTO né
tantomeno SOTTOSCRITTO.
2) Ricevo due fatture (circa 50 euro) che ignoro, visto che peraltro fanno riferimento allo STESSO traffico telefonico che già mi fattura Telecom, il mio gestore regolare.
3) A seguito del mio reclamo verbale al Servizio Clienti, ricevo una lettera di scuse e disabilitazione del contratto.
4) A giugno,. però, verifico dal mio Estratto Conto che TELE 2 AVEVA ADDEBITATO LE DUE SUDDETTE FATTURE-FANTASMA SUL MIO CONTO BANCARIO, rivalendosi di una vecchia autorizzazione concessagli due anni fa, quando avevo un regolare contratto telefonico con la stessa TELE 2 (autorizzazione che, alla disdetta del vecchio contratto, in buona fede non mi ero preoccupato di disdire anche alla banca).
5) Prontamente revoco l'autorizzazione all'addebito bancario, e contatto TELE 2, ma ad ogni mia richiesta di chiarimenti, il loro
call center temporeggia sistematicamente.
6) Spazientito, invio a TELE 2 un sollecito via fax per risolvere la questione in modo amichevole ed informale: in breve, ridatemi i soldi e finisce lì. Offerta totalmente ignorata.
7) Invio allora a TELE 2 un nuovo sollecito, questa volta formale (messa in mora, raccomandata A/R), intimando il rimborso delle fatture (e delle spese di corrispondenza da me sostenute) entro 15 giorni, pena il ricorso alle Autorità, sottolineando “ultima chance concessa, riflettete sulle conseguenze”. A questo punto, direte, persino un babbuino ritardato scatterebbe sulla sedia ed eseguirebbe il rimborso quel giorno stesso.
Macché! Incredibilmente, anche stavolta nessuna risposta.
8) Preso per esasperazione, mi decido a sporgere denuncia presso i Carabinieri. Confesso che temevo di annoiarli a scomodarsi per una questione tanto faceta...invece, l'incaricato mi ha spiegato che loro vorrebbero che TUTTI i truffati denunciassero presso di loro le compagnie disoneste, anche per questioni di pochi centesimi! In breve, gli risulta che su dieci truffati, solo UNO gli presenta denuncia, così che il Gestore si rifà abbondantemente della sanzione sugli altri nove che si fanno scrupoli a contattare le autorità (insomma, il conto della truffa rimane IN ATTIVO, rendendo di fatto vano il loro lavoro per scoraggiarne il reiterarsi).
9) Due settimane dopo, “magicamente” ricevo per posta un assegno corrispondente alle fatture prelevatemi. Non un rigo di spiegazione, ovviamente, e nessuna traccia del rimborso spese che avevo richiesto, quindi la mia denuncia prosegue.
Non ho illusioni che finirà sopra una catasta di altre denunce in attesa di sbroglio (forse nel 2020), ma non intendo rinunciare o patteggiare, anche a nome degli altri truffati: i Gestori devono capire che questi giochetti sporchi gli possono costare più di quanto incassano.
Tuttavia, queste traversie non sono state inutili, in quanto ho acquisito una discreta conoscenza del meccanismo degli abusi e dei suoi possibili antidoti, che vorrei condividere a beneficio dei già truffati e di coloro a rischio.
- NON ACCETTATE PROMOZIONI PER
TELEFONO. In primo luogo, l'
AGCOM ha dichiarato ILLEGALE promuovere contratti via telefono: se siete interessati, siete VOI che li contattate.
Nel caso accettiate di starli a sentire, state molto attenti alle vostre risposte: è facile cadere nella “accettazione tacita”, o farne un rimontaggio audio per trasformarlo in un contratto vocale (demenziale, ma è già successo!)
- NON FIDATEVI DELLE “IMPERDIBILI PROMOZIONI”NESSUNA offerta corrisponde mai a quanto pubblicizzato (rimborso canone Telecom,
ADSL che viaggiano come missili, ecc); purtroppo una volta accettato il contratto le vostre obiezioni sbatteranno contro il muro di gomma della (presunta) intoccabilità del Gestore. Se proprio volete accettare una promozione, cautelatevi chiedendo prima per iscritto una liberatoria che li obblighi a rispettare quanto promesso. Se il Gestore rifiuta, significa che era in qualche modo in malafede; prendete subito le distanze.
- NON CONCEDETE L'ADDEBITO BANCARIO DELLE
FATTURE. Piuttosto, fatevi un po' di coda alle Poste: meglio stornare i soldi di una truffa, piuttosto che fare reclamo quando i soldi se li sono GIÀ intascati. Anzi, “casualmente”, la maggior parte dei truffati sono proprio coloro che avevano concesso al Gestore l'addebito bancario delle fatture. Pura coincidenza?
- RECLAMATE SOLO TRAMITE RACCOMANDATA A/
RI FAX non hanno valore legale, quindi all'Ufficio Reclami possono ignorarli, e men che meno contate sulle comunicazioni VERBALI ai
call centers: per direttiva interna, gli operatori sono del tutto
deresponsabilizzati, e possono infischiarsene di inoltrare il vostro reclamo.
- DENUNCIATELI SENZA
REMORESe il Gestore ignora il reclamo oppure vi fornisce una risposta insoddisfacente, non fatevi scrupolo a denunciarli ai Carabinieri o alla Polizia Postale. Rendetevi conto che per le Autorità è
tutt'altro che un disturbo, come spiegato al punto 8.
- NON PATTEGGIATE CON I
GESTORI. Portate la denuncia fino in fondo. Non fatevi impietosire dalle loro
fintissime scuse: sappiate che due secondi dopo sarebbero già all'opera per spennare un altro utente NELLO STESSO IDENTICO MODO. Se arrivate al processo, e visto che capiscono SOLO il linguaggio dei soldi, richiedetegli il massimo dei danni (soprattutto per scoraggiarli dal continuare questi giochetti con altri utenti).Detto questo, sono disponibile ad offrirvi dei suggerimenti sul vostro caso individuale, oltre che per spiegare in dettaglio come presentare una lettera di messa in mora specifica o una denuncia formale alle Autorità.
E a vostra volta, siete benvenuti a scrivere le vostre personali vicende e consigli aggiuntivi. Questa è l'importanza della Comunicazione: che l'esperienza di uno serva ad alleggerire il lavoro dell'altro per arrivare allo STESSO risultato.
IVAN