mi chiamo Ilaria, ho 27 anni e sto cercando, con scarsi risultati, di districarmi nella burocrazia internazionale per sposare l'uomo che amo.
Ecco la nostra situazione: il mio fidanzato è senegalese ed è entrato in Europa nel 2000, con un regolare visto per il Portogallo.
Attualmente vive a Lisbona, non ha ancora regolarizzato la sua situazione, ma ha un contratto di lavoro e una pratica per prendere il permesso in atto, nessuna denuncia.
Abbiamo deciso di sposarci e di vivere in Italia.
Inizialmente avevamo pensato di sposarci a Lisbona, presso l'ambasciata italiana, ma ci è stata negata questa possibilità, perchè nessuno dei due risiede in Portogallo.
Abbiamo pensato allora di sposarci in Italia, ma il rischio di un viaggio, con il relativo rischio di un espulsione per lui, ci ha fatto pensare ad un altra soluzione: sposarci per procura.
Ci stiamo così muovendo per i nulla osta.
L'ambasciata senegalese in Portogallo ha però chiesto che alcuni documenti venissero mandati da un familiare in Senegal, complicando ulteriormente le cose.
Inoltre, una volta ottenuto il nulla osta, sarà necessario tradurlo e convalidarlo, perchè sia accettato dallo stato italiano.
Ultima possibilità, nel caso in cui non trovassimo altre soluzioni, sarà andare in Senegal e sposarci là, chiedendo poi un ricongiungimento familiare.
Purtroppo in questa situazione ho avuto modo di vedere tutte le difficoltà che vive un cittadino extraeuropeo nel nostro paese, inoltre ho visto quanto poco conti effettivamente che l'Europa si sia unita, Italia e Portogallo sembrano due mondi distanti e impossibilitati a comunicare.
Qualcuno ha un consiglio da darmi?
Grazie a tutti.
Ilaria
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