IL PORTALE DEL CITTADINO CHIEDE AI CANDIDATI SINDACO DI SANREMO UNO "SPORTELLO PER IL CITTADINO"

A Sanremo sono stati inaugurati diversi POINT ELETTORALI, utili sicuramente per presentare programmi e candidati al consiglio comunale, ma anche importanti “centri d’ascolto” sulle necessità della gente comune.

Il PORTALE DEL CITTADINO auspica che questa significativa esperienza non vada perduta, una volta terminata la campagna elettorale e chiede ai candidati Sindaco, l’impegno per la creazione di uno “SPORTELLO DEL CITTADINO”, gestito da semplici cittadini volontari, magari proprio utilizzando uno dei point esistenti in questa campagna elettorale.

Lo scopo primario è quello di ridurre le distanze tra il “palazzo” e la gente.
I cittadini potranno così segnalare le proprie istanze ed i propri bisogni, dalla piastrella del marciapiede a richieste più articolate, avendo come tramite altri comuni cittadini.

Questo progetto è sostenuto e condiviso anche dall'editore di SanremoNews Enrico Anghilante

CLICCA sul link seguente per rispondere su questo argomento nell'AREA DISCUSSIONI di FACEBOOK (devi essere iscritto al gruppo PORTALE DEL CITTADINO)

http://www.facebook.com/topic.php?topic=8401&uid=53349410822#/topic.php?uid=53349410822&topic=8401

IL DOCUMENTO ORIGINALE CONSEGNATO AI CANDIDATI SINDACO DI SANREMO

Clicca sull'immagine per ingrandire

SANREMO, KILLER DEI GATTI: IL PORTALE DEL CITTADINO OFFRE UNA “TAGLIA” DI 1.000 EURO

Sei gatti uccisi e martoriati in pochi mesi ed altri nuovi terribili episodi di violenza: un gatto è stato immerso nell’acido, che gli ha procurato orrende mutilazioni alle zampe anteriori.
Un altro gatto è stato prima percosso con un bastone e poi gli è stato appiccato il fuoco sulla schiena.
Una povera bestiola è stata invece barbaramente uccisa e crocifissa ad una staccionata, mentre un’altra è stata impiccata allo specchietto di un’auto.
Tutto questo sta succedendo a Sanremo, nella zona “foce”, le segnalazioni infatti arrivano da via Padre Semeria, via Barabino, corso Inglesi e strada Solaro.

Il PORTALE DEL CITTADINO offre una taglia di 1.000 Euro a chi sia in grado di fornire una segnalazione utile e determinante, per trovare il responsabile o i responsabili di queste crudeltà.

Si può chiamare il numero 335-5445222 o si può inviare una e-mail a portaledelcittadino@libero.it.

CLICCA sul link seguente per rispondere su questo argomento nell'AREA DISCUSSIONI di FACEBOOK (devi essere iscritto al gruppo PORTALE DEL CITTADINO)

http://www.facebook.com/topic.php?topic=8281&uid=53349410822#/topic.php?uid=53349410822&topic=8281

RASSEGNA STAMPA - IL SECOLO XIX del 23 maggio 2009

Clicca sull'immagine per ingrandire

Clicca qui per lo stesso articolo su IL SECOLO XIX.it

IL MIO FIDANZATO E’ SENEGALESE, LO AMO E LO VORREI SPOSARE MA…

Buongiorno,
mi chiamo Ilaria, ho 27 anni e sto cercando, con scarsi risultati, di districarmi nella burocrazia internazionale per sposare l'uomo che amo.
Ecco la nostra situazione: il mio fidanzato è senegalese ed è entrato in Europa nel 2000, con un regolare visto per il Portogallo.
Attualmente vive a Lisbona, non ha ancora regolarizzato la sua situazione, ma ha un contratto di lavoro e una pratica per prendere il permesso in atto, nessuna denuncia.
Abbiamo deciso di sposarci e di vivere in Italia.
Inizialmente avevamo pensato di sposarci a Lisbona, presso l'ambasciata italiana, ma ci è stata negata questa possibilità, perchè nessuno dei due risiede in Portogallo.
Abbiamo pensato allora di sposarci in Italia, ma il rischio di un viaggio, con il relativo rischio di un espulsione per lui, ci ha fatto pensare ad un altra soluzione: sposarci per procura.
Ci stiamo così muovendo per i nulla osta.
L'ambasciata senegalese in Portogallo ha però chiesto che alcuni documenti venissero mandati da un familiare in Senegal, complicando ulteriormente le cose.
Inoltre, una volta ottenuto il nulla osta, sarà necessario tradurlo e convalidarlo, perchè sia accettato dallo stato italiano.
Ultima possibilità, nel caso in cui non trovassimo altre soluzioni, sarà andare in Senegal e sposarci là, chiedendo poi un ricongiungimento familiare.
Purtroppo in questa situazione ho avuto modo di vedere tutte le difficoltà che vive un cittadino extraeuropeo nel nostro paese, inoltre ho visto quanto poco conti effettivamente che l'Europa si sia unita, Italia e Portogallo sembrano due mondi distanti e impossibilitati a comunicare.
Qualcuno ha un consiglio da darmi?
Grazie a tutti.
Ilaria
.
CLICCA sul link seguente per rispondere a questa lettera nell'AREA DISCUSSIONI di FACEBOOK (devi essere iscritto al gruppo PORTALE DEL CITTADINO)
.

NO ANIMALI NEI CIRCHI, MA LO SFRUTTAMENTO DEGLI ESSERI UMANI INTERESSA A QUALCUNO?

Spett.le Portale del Cittadino,
Per quanto riguarda la diatriba circhi con animali o senza, io credo che alla fine ognuno di noi sia libero di recarsi o di non recarsi al circo a seconda della sua opinione.
Sappiamo benissimo che fermando i circhi a Sanremo non si risolve il problema.
I sanremesi interessati si sposteranno in un altro comune e potranno tranquillamente continuare a vedere i circhi con animali.
Quello che mi da pensiero però è come un’amministrazione comunale, la passata, e attenzione, in pieno accordo tra sinistra e destra, abbia avuto il tempo di deliberare un simile provvedimento e cioè fermare i circhi di animali, quando sappiamo benissimo tutti che a Sanremo esistono altri e ben più gravi tipi di sfruttamento, non di animali, ma di esseri umani.
Vogliamo parlare ad esempio dello sfruttamento della prostituzione, ne sono sempre piene le cronache cittadine (anche oggi!), la vediamo per le nostre strade e basta comprare diffusissimi giornali locali, per trovare decine di giovani ragazze che ricevono in appartamenti.
E’ stato preso qualche provvedimento per fermare questo tipo di sfruttamento?
Non mi risulta!
E’ lecito affittare un appartamento ad una prostituta, magari in nero o a prezzi maggiorati?
Che differenza c’è tra affittare un appartamento ad uno sfruttatore della prostituzione o a un clandestino?
E parliamo anche dei venditori abusivi, li vediamo il più delle volte carichi di merce come dei somari e l’impressione che ne ricaviamo tutti è che siano sfruttati da qualcuno.
Chi può pensare che il venditore abusivo abbia fabbricato artigianalmente l’orologio o la borsa.
Quindi appare chiaro a tutti che c’è qualcuno che da loro la merce e quindi da lavorare e se c’è qualcuno che da loro da lavorare, quali sono i diritti di questi lavoratori dipendenti?
Quante ore lavorano al giorno?
Hanno le ferie pagate?
Hanno i contributi versati?
Un giorno avranno la pensione?
Hanno la malattia?
Se subiscono degli infortuni restano a casa pagati?
No, niente di questo, come sappiamo tutti, questa gente lavora in nero senza nessun diritto, anzi, sono vessati e ridotti in sostanza in schiavitù (se non vendono ogni giorno un tot di merce non mangiano o passano dei guai), e come se non bastasse infrangono tutte le leggi del commercio.
Anche questo tipo di sfruttamento non interessa?
Che cosa hanno fatto le passate amministrazioni per arginare il fenomeno?
Ai passati amministratori interessavano solo gli animali?
E lo sfruttamento degli essere umani interessa a qualcuno?
Mi auguro che i futuri ed ormai prossimi amministratori, siano un po’ meno animalisti ed un po’ più “umanisti”!
Un caro saluto a tutti dalla città “modello” Sanremo, che non vuole vedere “sfruttati” gli animali nei circhi.
Luciano

CLICCA sul link seguente per rispondere a questa lettera nell'AREA DISCUSSIONI di FACEBOOK (devi essere iscritto al gruppo PORTALE DEL CITTADINO)

http://www.facebook.com/board.php?uid=53349410822#/topic.php?uid=53349410822&topic=8173

PATTI "POCO" CHIARI DAL DENTISTA...

Nel mese di giugno 2008 mi sono fatto male ad un dente; si e rotta una protesi mentre montavo un gazebo per un torneo di calcio per bambini.
Sono andato da un dentista il quale mi ha visitato e mi ha detto che il dente si metteva posto con 250 euro.
Quando sono tornato accompagnato da moglie per una visita più approfondita, il dentista ha cominciato a fare delle lastre a me e mia moglie, ma noi alla fine non abbiamo dato nessuna risposta in quanto ci ha trovato un sacco di problemi e per risanare le nostre bocche ci voleva davvero un mutuo.
Non ci siamo più fatti sentire e adesso dopo 10 mesi mi e' arrivata una lettera da parte di un avvocato, che mi chiede 180 euro per le visite e 400 euro per le lastre, che io non ho chiesto, totale 580 euro più 140 euro di rimborso avvocato!
Ma non mi poteva dire la spesa, prima di fare le lastre a me e a mia moglie?
Io sono disposto a pagare solo le visite, perché conoscendo la spesa delle lastre avrei valutato se farle o meno.
Vorrei un aiuto, come mi devo comportare?
Grazie.
Antonio

CLICCA sul link seguente per rispondere a questa lettera nell'AREA DISCUSSIONI di FACEBOOK (devi essere iscritto al gruppo PORTALE DEL CITTADINO)

http://www.facebook.com/topic.php?uid=53349410822&topic=8150

REDDITO ZERO E RISPOSTE... ZERO!

Sono una signora di Torino ed ho una cara amica di Sanremo, che mi ha consigliato di rivolgermi a voi.
Da anni sono a reddito zero e vorrei esporre quanto segue: abito da 30anni in una casa popolare di cui per colpa del mio ex-marito, mi è stata data la decadenza contratto affitto e dall'ottobre 2006, corrispondo tra mille difficoltà un canone affitto pari a €400 circa al mese, mentre gli affitti nelle case popolari sono tra i 50 e 100€ max.
Sono sotto sfratto, ovvero vivo con l'incubo che un giorno o l'altro possa trovarmi di fronte all'ufficiale giudiziario, con al seguito un camion traslochi per far eseguire l'ordinanza di sgombero.
Come dicevo all'inizio, sono da anni a reddito zero, non avendo alcun tipo di lavoro, inoltre soffro d’artrosi, ansia, depressione e tante altre cose e quindi si può evincere come io viva sotto stress continuo.
Inoltre da due anni ho in casa mio padre da assistere, poiché ha subito un ictus e due ischemie, ed è stato riconosciuto invalido al 100% in quanto non può stare da solo e necessita d’assistenza continua.
L’assistente sociale di zona continua ad ignorare la mia situazione, tantè che solo per due mesi, novembre e dicembre, mi ha fatto erogare dal Comune di Torino un assegno di € 66....sìììì avete letto bene 66!
Della mia situazione ho fatto presente il Comune di Torino, l'Assessore alla Casa Roberto Tricarico, assistente sociale, Maurizio Costanzo, il Gabibbo, ecc. ma risposte zero in assoluto.
A questo punto non so più cosa fare, dove rivolgermi.
Spero tramite voi, rendendo anche pubblica la mia situazione, tramite Mi manda Rai 3, le Iene; Striscia la notizia o quant'altro, di poter arrivare ad una soluzione.
Naturalmente vorrei un lavoro, ma ora soprattutto devo risolvere il problema casa e cioè avere un nuovo contratto d’affitto a me intestato.
Un cordiale saluto da Grazia di Torino".

CLICCA sul link seguente per rispondere a questa lettera nell'AREA DISCUSSIONI di FACEBOOK (devi essere iscritto al gruppo PORTALE DEL CITTADINO)

http://www.facebook.com/topic.php?uid=53349410822&topic=8053